Linguaggio

logopedista: chi e’ e cosa fa? COnosciamo meglio questo professionista

chi è il logopedista cosa fa

Ormai la logopedia è entrata a far parte del mondo dell’infanzia, ma non solo. Infatti, il fantastico mondo della logopedia non si rivolge solo ai bambini e ai ragazzi, ma anche agli adulti: va dal neonato all’anziano.

Chi è il/la logopedista?

Il o la logopedista è un* professionista sanitario, al pari di un infermiere, di un fisioterapista o di un’ostetrica. Può svolgere il proprio lavoro in ambito ospedaliero oppure in ambito ambulatoriale come dipendente oppure in libera professione.

E’ una professione riconosciuta dallo Stato Italiano, già a partire dal 1994 quando fu firmato il Profilo Professionale del Logopedista definendo chi è e gli ambiti di intervento.

Il logopedista è l’operatore sanitario che svolge la propria attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica.

Profilo Professionale del Logopedista -art.1 DM 14 Settembre 1994

Come possiamo ben vedere da questa frase, il logopedista si può occupare di prevenzione, come nel caso dei progetti di screening dei prerequisiti che vengono svolti nelle Scuole dell’Infanzia. Ma il logopedista si occupa anche di valutazione e trattamento sia del linguaggio verbale sia della comunicazione in qualsiasi fascia di età.

Ma non è finita qui:

L’attività del logopedista è volta all’educazione e rieducazione di tutte le patologie che
provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi.

Profilo Professionale del Logopedista -art.2
DM 14 Settembre 1994

Non essendo un medico, il logopedista non può emettere diagnosi, prescrivere farmaci o proporre altre tipologie di trattamenti. Può essere invece inserito all’interno di un’equipe multidisciplinare che condivide il progetto terapeutico per quel paziente.

Quindi cosa tratta?

  • Disturbi della comunicazione (contatto oculare, turni di conversazione, comunicazione gestuale etc)
  • Disturbi dell’alimentazione in epoca neonatale
  • Ritardi o Disturbi di Linguaggio: : disturbo fonologico, disordine fono-articolatorio, disturbo morfosintattico espressivo e/o recettivo, disturbo delle abilità narrative
  • Dislalie o alterazione fono-articolatorie ( “erre moscia” o “s” in mezzo ai denti)
  • Disturbi di apprendimento (DSA): dislessia, disortografia, discalculia
  • Balbuzie sia in età infantile sia in età adulta
  • Alterazione delle funzioni orali : Squilibrio Muscolare orofacciale, deglutizione disfunzionale, vizi orali o parafunzioni, respirazione orale, frenulo linguale o labiale corto, difficoltà masticatorie, bruxismo, disturbi dell’articolazione tempo-mandibolare (ATM), disturbi respiratori del sonno.
  • Disturbi della deglutizione: deglutizione atipica, ma anche disfagia (disturbo neurologico della deglutizione)
  • Disturbi della voce o disfonie
  • Afasie
  • Disartrie dovute a patologie neurodegenerative
  • Potenziamento neurocognitivo (memoria, linguaggio, attenzione, orientamento spazio-temporale) in demenze o patologie neurologiche

Nell’età evolutiva, spesso il logopedista collabora con il neuropsichiatra infantile: scopri chi è e cosa fa in questo articolo.

Se, invece, vuoi sapere di cosa mi occupo io, leggi qui!

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